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Cinque domande e cinque risposte sulla voltura catastale per successione

La voltura catastale per successione è un documento con il quale è possibile aggiornare le informazioni relative al proprietario di un immobile - presenti nella banca dati del Catasto -, in caso di successioni ereditarie. 

Quando hai la necessità di comunicare all’Agenzia delle Entrate che il titolare di uno specifico diritto reale su un immobile è venuto a mancare, è necessario inviare prima la Dichiarazione di Successione e a seguire la voltura catastale relativa a tale Successione.

Questo documento ti permette di aggiornare nella banca dati del Catasto le informazioni relative al possesso di un immobile (voltura catastale per successione).

In linea generale, la domanda di voltura catastale permette al contribuente di informare l’Agenzia delle Entrate sui cambiamenti relativi ai possessori di un immobile anche in caso di passaggio di proprietà o trasferimento di un usufrutto.

In questo articolo trovi le domande più frequenti – e le relative risposte - che destano dubbi sulla voltura catastale per successione, quella necessaria in caso di successioni ereditarie.

 

1 - Chi deve presentare la domanda di voltura catastale per successione?

Le domande di voltura catastale vengono di solito inviate all’Agenzia delle Entrate dai medesimi soggetti che hanno redatto l’atto da volturare (Notai o Pubblici Ufficiali).

Per i motivi più diversi può però accadere che un Atto relativo a un passaggio di proprietà (Atto notarile, Dichiarazione di Successione, Sentenza di tribunale) non sia mai stato catastalmente volturato, oppure che la voltura non sia mai stata registrata.

In questi casi chiunque abbia interesse a sanare l’incongruenza può provvedere alla presentazione della voltura catastale: ciò vale anche per la Dichiarazione di Successione.

Dichiarazione di successione e voltura catastale sono due documenti differenti: la prima serve per dichiarare l'eredità lasciata da una persona, la seconda per modificare i dati al Catasto rispetto ai diritti reali sugli immobili oggetto dell'eredità.

I soggetti obbligati a presentare la dichiarazione di successione sono distinti in nove categorie.

  • I chiamati all’eredità: tutte le persone fisiche o giuridiche che, dopo l’apertura della successione, non hanno ancora accettato l’eredità ma che possono ricevere l’immobile perché parte del patrimonio del defunto.
  • Gli eredi: coloro che accettano in modo espresso o tacito di acquisire l’eredità.
  • I legatari: sono le persone identificate nel testamento come destinatari di uno o più beni o diritti (quindi anche quelli immobiliari).
  • Gli eventuali rappresentanti legali degli eredi o dei legatari.
  • Gli immessi nel possesso temporaneo dei beni dell’assente, ovvero: “… Se una persona è scomparsa e non se ne hanno più notizie da almeno due anni, può essere richiesto, al tribunale del suo ultimo domicilio o della sua ultima residenza, che ne sia dichiarata l’assenza. Dopo questa sentenza, chi sarebbe stato erede o legatario del soggetto dichiarato assente può domandare al tribunale di entrare in possesso temporaneo dei beni dello scomparso” (Fonte: Agenzia delle Entrate).
  • Gli amministratori dell’eredità: sono figure previste dal Codice civile in casi particolari.
  • I curatori dell’eredità giacente: sono soggetti nominati dal Tribunale quando i chiamati all’eredità non l’accettano.
  • Gli esecutori testamentari: sono le persone che il defunto ha identificato nel testamento come curatori dell’eredità.
  • I trustee: istituti giuridici ai quali sono trasferiti i beni affinché vengano gestiti in modo corretto a favore dei soggetti beneficiari.

Nel caso in cui fossero presenti più eredi è comunque sufficiente inoltrare una sola domanda di voltura catastale per successione.

 

2 - Come fare la voltura catastale per successione?

Se stai gestendo una successione ereditaria e sei un privato cittadino, puoi effettuare la voltura catastale della successione anche in autonomia senza avvalerti di un notaio.

È importante rispettare le tempistiche:

  • dalla data del decesso del soggetto che lascia in eredità l’immobile, hai dodici (12) mesi di tempo per presentare la dichiarazione di successione;
  • dalla data di registrazione della dichiarazione, hai trenta (30) giorni per presentare la domanda di volture all’Ufficio Provinciale o del Territorio dell’Agenzia competente.

In questo contesto ci riferiamo alla successione, ma il termine vale anche per il rogito notarile, la sentenza di tribunale e documenti simili.

Esiste la possibilità di presentare la domanda di voltura catastale per successione in forma telematica, cartacea e via PEC (posta elettronica certificata).

 

Voltura catastale telematica

Può essere redatta dai soggetti iscritti alle categorie professionali abilitate (come Catasto Semplice): questa modalità permette l’invio telematico della voltura effettuando una prima verifica incrociata con la banca dati catastale.

La voltura viene redatta utilizzando il software Voltura 2.0 – Telematica in modalità online (che sostituisce il precedente Voltura 1.1) ed inviata in telematico per mezzo dell’applicativo Desktop Territorio.

Con questa modalità, la data che fa fede per la presentazione della voltura catastale per successione è quella di ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate; essa è immediata in quanto utilizza il canale telematico diretto.

Nel caso in cui la registrazione della voltura non andasse a buon fine, l’Agenzia fornisce al dichiarante le indicazioni per ripresentarla, motivando il rifiuto.

Il servizio telematico ha un vantaggio: è veloce. Puoi ricevere il riscontro il giorno successivo o al massimo entro pochi giorni dall’invio.

 

Voltura catastale a mezzo PEC

I dichiaranti della successione possono utilizzare il servizio telematico offline predisposto dall’Agenzia delle Entrate, utilizzando il medesimo software Voltura 2.0 – Telematica però in modalità offline che permette ai privati cittadini (quindi anche ai soggetti diversi rispetto a quelli iscritti alle categorie professionali abilitate) di redigere la domanda di voltura.

Una volta completata la compilazione si può optare per l’invio del file creato via PEC oppure copiarlo su una chiavetta Usb e presentarlo di persona presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate-Territorio (Catasto).

Con l’invio tramite PEC la data che fa fede per la presentazione della voltura catastale per successione è quella di protocollazione della PEC da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Le tempistiche per ottenere un riscontro si allungano rispetto all’invio telematico e vanno da 14 a oltre 30 giorni lavorativi a seconda dei casi.

 

Voltura catastale cartacea

La presentazione cartacea del modello di voltura catastale per successione è un’alternativa alla modalità telematica e si adatta ai soggetti che non hanno nemmeno la possibilità di inviare i documenti tramite PEC.

In questo caso è necessario presentare la voltura di persona presso l’ufficio provinciale del Territorio di riferimento oppure inviarla tramite raccomandata, per accertare la data di spedizione.

In tal caso la data che fa fede è quella di consegna della domanda all’ufficio postale.

Le tempistiche per ottenere sono pari a quelle dell’invio tramite PEC e vanno da 14 a oltre 30 giorni a seconda dei casi.

Riassumiamo i concetti principali:

  • è necessario presentare la voltura catastale per successione all’Agenzia delle Entrate.
  • i privati cittadini possono presentare la domanda di voltura catastale per successione, non è necessario incaricare un notaio;
  • per registrare la voltura ci vogliono da uno a trenta giorni circa in base alla tipologia di domanda.

 

3 - Quanto costa la voltura catastale per successione?

I costi netti per presentare una domanda di voltura catastale per successione si riferiscono ai tributi da pagare al Catasto:

  • €. 55,00 di tributo speciale catastale, da versare per la singola domanda di voltura catastale e solo per gli immobili che si trovano in un unico comune relativi al Catasto Terreni (CT) o al Catasto Fabbricati (CF);
  • €. 16,00 di imposta di bollo (una ogni 4 pagine del documento).

Presentare la voltura catastale per successione potrebbe sembrare un’operazione banale, ma in realtà non è così.

La presentazione della successione e della relativa voltura catastale richiede l’uso di software specialistici complessi e l'inserimento dei dati non è affatto semplice.

L’errore è dietro l’angolo e solo se hai un’esperienza adeguata e una buona confidenza con gli strumenti puoi compilare i documenti in modo corretto e senza perdere tempo.

Spesso ci viene richiesto di intervenire su problematiche generate dalla redazione di pratiche "fai da te", operazioni che allungano i tempi e generano un esborso economico maggiore.

Se preferisci evitare di inoltrare la domanda di voltura in autonomia, puoi rivolgerti a noi: il servizio è completo e toglie ogni pensiero sulle volture.

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4 - Cosa succede se non presenti la voltura catastale per successione entro i termini previsti?

Se non inoltri la voltura catastale per successione entro il termine di 30 giorni dalla registrazione dell’atto da volturare, dovrai pagare una sanzione per “mancata presentazione della voltura catastale entro i termini” come previsto nell’allegato 1 della Circolare n°2/2002 dell’Agenzia delle Entrate.

La sanzione pecuniaria varia da un minimo di €. 15,00 a un massimo di €. 61,00 ai quali sommare gli interessi di mora al tasso legale vigente nel momento della presentazione.

Fa eccezione la voltura per riunione di usufrutto, l’unica tipologia di voltura catastale per la quale non vi è nessuna scadenza temporale da rispettare.

Una nota: è possibile usufruire dell’istituto del ravvedimento operoso e versare una sanzione ridotta nel caso di regolarizzazione spontanea della voltura omessa.

La sanzione pecuniaria non ha più valore a partire dal 31/12 del quinto anno successivo a quello in cui il dichiarante ha commesso la violazione.

 

5 - Quali documenti servono per fare una voltura catastale?

In caso di presentazione telematica della voltura catastale per successione, è necessario allegare copia dei documenti di identità del soggetto abilitato che effettua la trasmissione telematica, del sottoscrittore del modulo di voltura, la delega del sottoscrittore al soggetto abilitato e la ricevuta di registrazione della Successione.

Se invece utilizzi la modalità cartacea, devi allegare la ricevuta del pagamento dei tributi, la fotocopia del documento di identità, la ricevuta di registrazione della Successione, una busta affrancata per la ricezione della ricevuta, le indicazioni con i tuoi recapiti e contatti.

Chi preferisce la trasmissione tramite PEC deve allegare il file redatto offline con Voltura 2.0 o il modulo cartaceo scansionato in formato pdf., copia del documento di identità e la ricevuta di registrazione della Successione; i tributi potranno essere pagati a mezzo versamento sul conto corrente postale dell’Ufficio Provinciale o tramite il modello F24 Elide.

Alla e-mail dovrai allegare gli stessi documenti della presentazione cartacea (eccetto la busta) sempre in formato pdf.

 

Le informazioni relative agli immobili nelle volture per successione

Le informazioni relative agli immobili oggetto della voltura catastale devono corrispondere a quelli elencati nella Successione alla quale la voltura si riferisce.

Per evitare di compiere errori, prima di presentare la domanda di voltura per successione suggeriamo di richiedere una visura catastale e verificare la correttezza degli identificativi catastali (sezione, foglio, particella, subalterno), dei dati anagrafici e di possesso degli intestatari.

Nel caso in cui la visura catastale presenti errori o incongruenze per uno o più elementi in essa contenuti, è necessario redigere e inviare l’istanza di rettifica per correggere le inesattezze prima di presentare la voltura.

 

Rendiamo semplice la voltura catastale per successione

Sono molteplici gli aspetti da curare quando hai la necessità di effettuare la voltura per successione: la compilazione della domanda richiede tempo e attenzione per evitare di commettere errori e inserire dati scorretti sull’immobile oggetto della successione.

Onde evitare di presentare la domanda di voltura in ritardo, pagare sanzioni o richiedere la correzione a posteriore degli identificativi catastali, puoi rivolgerti a noi.

Per avere un preventivo gratuito servono:

  • i dati dell’immobile (Comune e numero Catasto Terreni o Fabbricati),
  • la data di registrazione dell’atto,
  • i tuoi dati.

e un paio di clic. Al resto pensiamo noi.

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